Descrizione

SestoInBici è un gruppo locale FIAB FirenzeInBici che ha lo scopo di promuovere l'uso quotidiano della bicicletta a/da/per Sesto Fiorentino come forma di mobilità quotidiana sicura ed efficiente. Non un gruppo di ciclisti, ma di cittadini che usano la bici !

lunedì 14 gennaio 2013

Appunti da Vienna

Vienna si può definire senza ombra di dubbio una città completamente ciclabile. Gli interventi che sono stati fatti nel corso degli anni per promuovere la mobilità sostenibile sono incredibili e i risultati sono altrettanto impressionanti. Basti pensare che la prima linea di metropolitana con 27 stazioni è stata ultimata nel 1898 e che la mobilità è attualmente fondata per la quasi totalità sul servizi pubblico e sull’uso della bici. Merito di amministrazioni illuminate e ma anche del supporto delle associazioni di ciclisti. Ma andiamo ad esaminare nel dettaglio quello che riguarda la bici!

Piste Ciclabili
Vienna ha una rete ciclabile di circa 1200Km, la gran parte della quale in sede propria o in corsia riservata. L’aspetto rilevante di questa rete è la sua continuità. Risultato? Uno strumento di trasporto veloce e efficace anche sulla media distanza. Anche nel centro storico il traffico pedonale e ciclabile è separato per permettere una velocità sostenuta. Lungo una direttrice di spostamento la corsia è sempre garantita senza interruzioni. Molto diffusa è la carreggiata separata sui diversi lati della strada, anche in questo caso per privilegiare la scorrevolezza. Dove non si può fare altrimenti, la corsia è ricavata in sede stradale per piccoli tratti o attraverso l’onnipresente senso unico eccetto bici (vedi dopo) In verde sono indicate le piste o corsie ciclabili vere e proprie.
Come si vede la rete è organizzata con direttrici radiali molto capillari e con un doppio sistema di circonvallazione del centro che corre lungo i due anelli del “ring” e del Canale Danubio. Il centro è tutto zona 30Kmh, moderato attraverso strettoie e dossi, con presenza diffusa di sensi unici eccetto bici. Sono comunque presenti nel centro due direttrici “veloci” di attraversamento ciclabile nord-sud oltre al lungofiume. A differenza di come si usa in Italia il fondo delle piste non e di norma verniciato. Vengono giustamente dipinte solo in corrispondenza degli incroci pericolosi e dove è possibile un’interferenza con aree prossime a un percorso pedonale.
In generale si tende a creare il minor impatto possibile con l’architettura circostante favorendo l’inserimento architettonico della pista. Cosa quasi incredibile per noi …. durante i lavori pubblici o per la presenza di potneggi in sede di pista ciclabile o in corsia in contromano, viene realizzata una pista temporanea parallela in sede stradale o a discapito dei posti sosta auto. Il cartello di pericolo che viene installato in quel caso è per le auto per la restrizione della carreggiata, non per le bici che hanno il loro percorso alternativo completo e scorrevole!!
(...una linea rossa mette in guardia i pedoni)
(rosso solo l’attraversamento, ovviamente.)
cartelli di indicazione con distanza in metri
pista a "basso impatto"

Molto interessante anche il cartello che segnala l’attraversamento di una strada da parte di un percorso o pista ciclabile in caso di senso unico eccetto bici !



Mobilità ciclabile diffusa
Il vero punto di forza della mobilità ciclabile a Vienna è costituito dall’applicazione praticamente totale della moderazione del traffico  a 30 Kmh e del senso unico eccetto bici “ a tappeto” nel centro storico e nella fascia circostante il “ring”.
Praticamente tutte le strade sono a senso unico con corsia singola (in contromano) o doppia per la bici.
Da notare che a Vienna le dimensioni minime sia per le corsie ciclabili monodirezionali sia per la carreggiata auto sembrano inferiori a quelle italiane. Il risultato è che il senso unico eccetto bici viene applicato anche per  strade decisamente strette, agli questo in  virtù della velocità necessariamente moderata.
L’accesso alla ZTL è consentito solo per raggiungere i parcheggi auto esclusivamente sotterranei nelle zone periferiche del centro. In realtà di auto a giro ce ne sono davvero poche perché con 6 linee di metro, decine di linee tramviarie, gli autobus, il treno veloce per l’aeroporto e i treni urbani l’auto probabilmente risulta  solo d’impiccio.Vediamo di seguito alcuni esempi di percorsi ciclabili con senso unico eccetto bici






Il bike-sharing
Altro aspetto di eccellenza della mobilità ciclabile a Vienna è il servizio di bike-sharing.
L’organizzazione del sistema è impressionante!
Il sistema di prelievo è molto semplice ed è basato sulla carta di credito (anche prepagata) o su una carta magnetica dedicata al bike sharing collegata ad una carta di credito.
Le postazioni  sono al momento oltre 100 disseminate dentro e fuori il centro in modo capillare e distanti tra loro non più di qualche centinaio di metri. Come si vede il servizio prevede lo spazio per lo sponsor, le varie agenzie finanziare si contendono la maggioranza sull’acquisizione del maggior numero di bici per far prevalere il proprio logo, contribuendo a coprire i costi e a rendere le bici riconoscibili.
Come funziona il servizio?
Ogni postazione è automatica e dotata di un terminale touchscreen.
Le bici sono fissate a delle rastrelliere tramite un lucchetto elettronico.
1)    La prima volta ci si registra con la carta di credito lasciando email e generalità al costo di 1 Euro, per tutta la vita
2)    Si inserisce la carta, si sceglie sullo schermo la bici che vogliamo usare,
3)    Premiamo il tasto di sblocco sul luccheto della bici e iniziamo a pedalare.
4)    Una volta finito l’uso la bici viene reinserita in una qualsuiasi rastrelliera disponibile in una qualsiasi postazione cittadina, dopo 5 secondi la bici è di nuovo bloccata e il noleggio terminato. Fine.
Veramente semplicisismo e velocissimo da usare, 10 secondi in tutto.
 Quanto cosa?
0,00 Euro la prima ora
1,00 Euro dalla seconda
2,00 Euro la terza ora
E’ sufficiente lasciare la bici per 15minuti per azzerare il conteggio del servizio.
Considerato che per attraversare l’area urbana completa sono sufficienti circa 25minuti consegue che il servizio è praticamente gratuito per le normali attività quotidiane di lavoro, spesa, etc.
Con la stessa carta è possibile segnalare un furto della bici.
Per agevolare l’utilizzo è disponibile un sito web con mappe in tempo reale delel stazioni e calcolo del percorso ottimale in bici. Inoltre sono disponibili app per Apple e Android per la gestione geografica e la ricerca delle postazioni in tempo reale.


La sosta
Anche in merito alla sosta le soluzioni adottate sono efficienti, estese e senza problemi di affollamento. Rastrelliere in numero massiccio ovunque! Le bici sono dappertutto ma si trovano sempre delle rastrelliere vuote. IL modello che va per la maggiore è a U rovesciata, infisso, spesso in una versione "deluxe" con ferretto per bloccare ruota e bici in posizione perfettamente verticale e attacco a vite facilmente rimovibile.



La promozione della cultura della bici
Questi massicci interventi di promozione della mobilità ciclabile hanno portato ad uno sviluppo della “cultura della bici” assai notevole, per tutte le fasce d’età. In molti vanno a fare la spesa, a lavoro o a scuola in bici. Questo cultura è supportata da diverse associazioni e dall’amministrazione comunale in varie forme. Per esempio il Comune ha realizzato dei pieghevoli per promuovere l’uso quotidiano della bici durante il periodo invernale  in caso di ghiaccio/neve e nella ore di oscurità. 
Associazioni e eventi
Argus - Die Radlobby (http://www.argus.or.at/) è l’equivalente di FIAB FirenzeInBici per Vienna e fa parte della ECF europea. L’Associazione ha anche un proprio negozio vicino al centro e promuove varie attività durante l’anno. Per il 2013 è disponibile un elegante album fotografico con una collezione di bici e tutti i promemoria per gli appuntamenti imperdibili dell’associazione tra cui ovviamente le “critical mass” mensili.
Ogni hanno viene organizzato un BikeFestival (http://www.bikefestival.at/) Sicuramente l’evento più importante di quest’anno è però  la manifestazione europea Velo-City che si terrà appunto a Vienna a giugno (http://www.velo-city2013.com/)
 
Locali
Bikekitchen: ogni giovedì pomeriggio questo bar-ciclofficina permette di mettere a punto la propria bici mentre si sorseggia un caffè con gli amici o mentre si gusta un aperitivo. E’ diventato un momento d’incontro abituale tra i giovani viennesi.
"bike-kitchen"
"cycle-bar"

Link utili
http://www.wien.info/it
http://www.wien.info/it/vienna-for/sports/cycling
http://www.citybikewien.at
http://www.argus.or.at/


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